LSD il mio bambino difficile by Albert Hofmann

LSD il mio bambino difficile by Albert Hofmann

autore:Albert Hofmann [Hofmann, Albert]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Beat Generation, LSD, Saggi, Psichedelia
editore: Feltrinelli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


I PARENTI MESSICANI DELL'LSD

Verso la fine del 1956 un breve articolo, pubblicato su un quotidiano, attirò la mia attenzione. Studiosi americani avevano scoperto che alcuni indios del Messico meridionale, durante le loro cerimonie religiose, erano soliti mangiare dei funghi che provocavano uno stato di inebriamento allucinatorio.

Teonanacatl, il fungo sacro

All'epoca non si conoscevano altre droghe che come l'LSD provocano allucinazioni, a eccezione del cactus della mescalina scoperto anch'esso in Messico. Mi sarebbe quindi piaciuto poter contattare questi ricercatori per ricevere dettagliate informazioni sui funghi allucinogeni. Purtroppo l'articolo non offriva alcun nome né alcun indirizzo che sarebbero stati utili per approfondire l'argomento. Nondimeno mi riuscì impossibile dimenticare quei funghi misteriosi, affascinato dall'idea di poterne indagare la composizione chimica. Come poi risultò, fu l'LSD il motivo per cui questi funghi entrarono nel mio laboratorio all'inizio dell'anno successivo e senza alcun intervento da parte mia. Attraverso la mediazione del dottor Yves Dunant, all'epoca direttore della filiale parigina della Sandoz, il professor Roger Heim, responsabile del Laboratoire de Cryptogamie del Muséum National d'Histoire Naturelle a Parigi, ci chiese se eravamo interessati a condurre le ricerche chimiche sui funghi allucinogeni messicani. Con grande gioia mi dissi pronto a cominciare il lavoro presso il mio dipartimento, specializzato nella ricerca sui prodotti naturali. Queste mie ricerche si ricollegavano con le affascinanti prime investigazioni degli aspetti etnomicologici e botanici dei funghi sacri messicani.

L'esistenza dei funghi magici era rimasta per lungo tempo un enigma. Nei due stupendi volumi di un classico dell'etnomicologia, Mushrooms, Russia and history (Pantheon Books, New York, 1957), gli autori, i ricercatori americani Valentína Pavlovna Wasson e suo marito R. Gordon Wasson, raccontano in prima persona della loro riscoperta, di cui furono anche i principali artefici. La descrizione che segue dell'affascinante storia di questi funghi è stata ripresa dal loro libro.

Le prime testimonianze scritte dell'uso di funghi inebrianti in occasione di festività o nel corso di cerimonie religiose e di pratiche magiche di guarigione risalgono ai cronisti e ai naturalisti spagnoli del sedicesimo secolo, che si erano introdotti nel paese subito dopo la conquista del Messico da parte di Hernàn Cortés. Uno di questi è il frate francescano Bernardino de Sahagún, il quale fa menzione dei funghi magici, descrivendone il loro effetto e il loro impiego, in alcuni passaggi della sua celebre opera storica, Historia general de las cosas de Nueva Espana, scritta tra il 1529 e il 1590. Così egli descrive, a esempio, i festeggiamenti con i funghi per celebrare il ritorno a casa dei mercanti dopo un viaggio d'affari ben riuscito:

A1 tempo dei festeggiamenti, raggiunta l'ora di suonare i flauti, essi mangiavano i funghi. Non dividevano il cibo, non ancora; bevevano solo cioccolata nel corso della notte. Mangiavano i funghi accompagnandoli con il miele. Quando essi cominciavano a sortire l'effetto, c'erano danze e c'erano lacrime... Alcuni vedevano in una visione che sarebbero morti in guerra... alcuni che sarebbero stati divorati dalle bestie feroci... alcuni che sarebbero diventati benestanti e avrebbero comprato degli schiavi... alcuni che avrebbero commesso adulterio e sarebbero stati lapidati fino ad avere la testa sfondata.



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